DARK IS MY MOTHER

Un lavoro in fieri delle donne dell’Open Program

con: Agnieszka Kazimierska, Pauline Laulhe, Felicita Marcelli, Graziele Sena Da Silva

È lì ed è qui. Puoi trovarla in ogni casa. È madre, figlia, moglie, sorella. Ogni donna vicino a te.

Dark Is My Mother è un omaggio serio e giocoso alle diverse manifestazioni dell’antica e potente tradizione popolare relativa a una divinità femminile. Esplora la pratica del riunirsi e creare comunità tra donne, apre la porta di un mondo in cui i giochi, le immaginazioni, le memorie, i drammi e le tentazioni delle donne si intrecciano nel canto, nella danza, nel render grazie. Il retroterra ancestrale delle donne dell’Open Program è vasto: mediterraneo, slavo, africano e sudamericano. In tutte queste culture esistono storie, poesie e miti che descrivono un’entità femminile – vista come madre ed energia creativa, ma anche come forza distruttiva e terribile che decide del destino dell’umanità. Insieme ai miti relativi a questa divina figura femminile, ai racconti della sua caduta e rinascita, è tessuta la trama di oppressione e umiliazione che ha accompagnato le donne nel loro viaggio attraverso la storia dell’umanità. Le donne del mondo intero hanno resistito con tenacità alla realtà storica, conservando una conoscenza della vita e della natura, del suo ritmo e dei suoi cicli. Questa conoscenza, un tesoro costudito nel cuore delle donne, è minacciata ma sempre segretamente nutrita. Dark is My Mother è una risposta contemporanea alla storia e al mito, e porta in sé i semi di un’umanità in continua trasformazione. Un’umanità che si arricchisce integrando liberamente elementi di origine diversa. È una visione, declinata al femminile, del modo in cui tradizioni possono rivivere e rinnovarsi nel grembo dell’umanità migrante dei nostri tempi.