Euripides Laskaridis è il creatore di eventi unici che uniscono performance, danza e arti visive. Dopo Elenit, successo acclamato in tutto il mondo e anche al Teatro della Pergola, torna a Firenze con Lapis Lazuli, uno spettacolo che ci invita ad abbracciare la complessità dell’evoluzione, trovando la bellezza nell’imprevedibile processo del divenire.
Il lavoro è una coproduzione internazionale Onassis Stegi e Teatro della Pergola, insieme a numerosi partner europei, e continua l’esplorazione di Laskaridis sui temi della trasformazione e del ridicolo, fondendo insieme gli elementi del grottesco, della commedia e dell’orribile
Ispirato dall’affascinante pietra blu nota per il suo comportamento imprevedibile sotto pressione, Lapis Lazuli indaga contrasti e trasformazioni sul palco. Il lapislazzuli, spesso chiamato “Pietra del Paradiso”, simboleggia la tensione tra decadimento terreno e rinnovamento celeste, fungendo da metafora della fluidità dell’identità.
Rendendo omaggio alla diversità dei generi teatrali, dall’antico dramma greco al Kabuki, dall’horror al musical, la creazione reimmagina gli archetipi horror degli anni Venti di predatore e preda, mescolando commedia grottesca, umanità cruda e virtuosismo teatrale. L’opera si addentra nel fascino ipnotico del cambiamento, proprio come il viaggio del lapislazzulo attraverso la storia, il cui blu oltremare è stato apprezzato per millenni.
Euripides Laskaridis è l’artista greco che rappresenta con un tratto di assoluta originalità la nouvelle vague della creatività contemporanea ellenica. Danzatore e performer, ha lavorato con Bob Wilson e Dimitris Papaioannou, ed è stato soprannominato l’enfant terrible della coreografia greca dal quotidiano francese “Libération”.
Sul palco incarna un’inquietante creatura, un lupo mannaro selvaggio, una bestia ibrida, metà umana e metà animale, liberando il suo lato temibile e feroce, ma rivelando, al contempo, il suo io vulnerabile, sensibile e deliziosamente sprovveduto.
1 ora e 20 minuti circa, atto unico
Intero
Platea € 37 - Palco € 29 - Galleria € 21
Ridotto over 65, convenzioni
Platea € 34 - Palco € 26 - Galleria € 19
Ridotto soci Unicoop Firenze
Platea € 32 - Palco € 24 - Galleria € 19
Ridotto under30, abbonati
Platea € 30 - Palco € 22 - Galleria € 19
Lapis Lazuli
- ideato e diretto da
Euripides Laskaridis
- con
Angelos Alafogiannis, Maria Bregianni / Eftychia Stefanou, Euripides Laskaridis, Dimitris Matsoukas, Spyros Ntogas
- musica originale e sound design
Giorgos Poulios
- consulente di drammaturgia
Alexandros Mistriotis
- scenografia
Sotiris Melanos
- disegno luci
Stefanos Droussiotis
- speciali invenzioni sonore acustiche ed elettroniche, oggetti sonori
Yorgos Stenos
- collaboratori artistici – costumi
Christos Delidimos, Alegia Papageorgiou
- oggetti di scena e costruzioni speciali
Konstantinos Chaldaios
- collaboratore artistico – scena
Vagelis Xenodochidis
- consulente del movimento
Nikos Dragonas
- assistenti alla regia
Charikleia Petraki, Yannis Savouidakis
- collaboratore artistico tour
Marianna Kavallieratos
- collaboratore artistico e controfigura alle prove
Telis Tellakis
- coordinatore delle operazioni di OSMOSIS e redattore delle comunicazioni
Euklida Velaj
- produzione esecutiva, tournée e gestione della produzione
Polyplanity Productions, Yolanda Markopoulou, Vicky Strataki
- un progetto di
Euripides Laskaridis, The OSMOSIS performing arts company [GR]
- produzione
Onassis Stegi [GR]
- sostenuto da
The Fondation d’Entreprise Hermès [FR]
- coproduzione
Théâtre de la Ville [FR], Théâtre de Liège [BE], Espoo Theatre Finland [FI], Teatros del Canal [ES], Teatro della Pergola Firenze [IT], Festival Aperto / Fondazione I Teatri Reggio Emilia [IT] & the Big Pulse Dance Alliance festivals (logo): Julidans [NL], Torinodanza Festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale [IT] & One Dance Festival [BG]
- con il supporto di
NEON Organization for Culture and Development [GR], Megaron – the Athens Concert Hall [GR]
- con il sostegno economico de
Il Ministero della Cultura Greco
- foto
Pinelopi Gerasimou, Julian Mommert, Elina Giounanli