Haber e il male di vivere di Zeno «La vita? Né bella né brutta, originale»
Da martedì alla Pergola il camaleontico attore porta in scena il capolavoro della letteratura del Novecento.
Olga Mugnaini - La Nazione Firenze
La coscienza di Zeno di Italo Svevo, romanzo antesignano di respiro potentemente europeo, ironico e di affascinante complessità, torna a teatro a cent’anni dalla sua pubblicazione. Paolo Valerio dirige Alessandro Haber in uno dei capolavori della letteratura del Novecento.
La coscienza di Zeno, d’altra parte, possiede anche una propria vivace teatralità, per la sperimentazione di una scrittura innovativa e per il suo essere dominata dalla coinvolgente, complessa e attualissima figura di Zeno Cosini. Il libro, infatti, sgorga dagli appunti del protagonista che si sottopone alle cure dello psicanalista Dottor S cercando, per quella via, di risolvere il suo mal di vivere, la sua nevrosi e incapacità di sentirsi “in sintonia” con il mondo e con la realtà.
Nel nuovo allestimento a firma di Paolo Valerio, Zeno ha il volto di Alessandro Haber, un attore di carisma e istinto scenico, che fuori da ogni cliché sa coniugare ironia e profondità in ogni interpretazione.
1 ora e 45 minuti, atto unico
Intero
Platea € 35 - Palco € 29 - Galleria € 19
Ridotto over 65, convenzioni
Platea € 32 - Palco € 26 - Galleria € 17
Ridotto soci Unicoop Firenze
Platea € 30 - Palco € 24 - Galleria € 17
Ridotto under30 e abbonati
Platea € 28 - Palco € 22 - Galleria € 17
Italo Svevo
Alessandro Haber
Alberto Onofrietti, Francesco Migliaccio
Valentina Violo, Ester Galazzi, Riccardo Maranzana, Emanuele Fortunati, Meredith Airò Farulla, Caterina Benevoli, Chiara Pellegrin, Giovanni Schiavo
Paolo Valerio
Monica Codena e Paolo Valerio
Marta Crisolini Malatesta
Gigi Saccomandi
Oragravity
Alessandro Papa
Monica Codena
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Goldenart Production
Da martedì alla Pergola il camaleontico attore porta in scena il capolavoro della letteratura del Novecento.
Olga Mugnaini - La Nazione Firenze
Alla Pergola. Da martedì sul palco con il capolavoro di Italo Svevo. «Ci accomuna il fumo, l'amore per le donne e quello per la vita».
Caterina Ruggi d'Aragona - Corriere fiorentino
Alessandro Haber è uno di quegli attori che non ha bisogno di indossare una maschera per calarsi nel personaggio. Preferisce rimanere se stesso.
Fulvio Paloscia - la Repubblica Firenze
L'ultimo Zeno, che da martedì a domenica prossimi arriva alla Pergola, ha la faccia giusta, l'andatura ansiogena di
Alessandro Haber, regia di Paolo Valerio.
Gabriele Rizza - Il Tirreno Firenze