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La storia di ragazzi friulani alla soglia dei 20 anni che vivono la loro breve giovinezza e affrontano il mondo: la miseria delle origini, le lotte contadine, l’emigrazione, ma anche l’amicizia, l’amore, la solidarietà. Dopo Céline e Dante, Elio Germano e Teho Teardo portano in scena il Pier Paolo Pasolini de Il sogno di una cosa in una versione di parole e musica.

 

Ci parla con le voci delle persone che dall’Italia del secondo dopoguerra, stremate dalla povertà, sono scappate attraversando illegalmente il confine per andare in Jugoslavia, attratte dal comunismo e con la speranza di trovare un lavoro dignitoso e cibo per tutti. Si comincia con l’ebbrezza di una festa, si finisce con la tristezza di una morte: «la meglio gioventù» è già conclusa.

 

Concepito e scritto tra il 1948 e il 1949, quindi prima di Ragazzi di vita e di Una vita violenta, Il sogno di una cosa viene pubblicato solamente nel 1962, e rappresenta perciò paradossalmente il romanzo d’esordio e di epilogo della stagione narrativa di Pasolini.

Teatro Era

1 ora, atto unico

21 dic 2023 21:00
22 dic 2023 21:00

Intero € 20
Ridotto over 65 e convenzioni € 18
Ridotto soci Unicoop Firenze
€ 18
Ridotto under 30 € 15 

Il sogno di una cosa

  • di

    Elio Germano, Teho Teardo 

  • con

    Elio Germano, Teho Teardo 

  • liberamente tratto dal capolavoro di

    Pier Paolo Pasolini 

  • produzione

    Pierfrancesco Pisani per Infinito Teatro e Argot Produzioni

  • in coproduzione con

    Teatro della Toscana

  • con il contributo di

    Regione Toscana

Rassegna stampa