Uno studio su "Antigone" nel centenario dell'Università di Firenze
04 aprile 2024
17 – 19 aprile 2024
ore 19
Saloncino 'Paolo Poli' - Teatro della Pergola
In occasione delle celebrazioni per il centenario dell'Università degli Studi di Firenze
ANTIGONE di SOFOCLE
Uno studio
Nel corso dei secoli, e in particolare nel Novecento, la figura Antigone è divenuta sinonimo di resistenza e rivendicazione. In un universo come la polis, in cui religione e politica costituivano un’unità indifferenziata, la coscienza del singolo, con gli obblighi imposti dal culto familiare dei defunti, si trova per la prima volta nella storia in conflitto con le decisioni dell’autorità politica.
Il furore con cui si rincorre la giustizia porterà all’epilogo di questa storia, così come di molte altre, ma nessuno dirà di aver inseguito il male. Il mistero della categorizzazione di male e bene percorre tutta la tragedia greca, percorre la storia dell’umanità. L’assoluto senza vie di compromesso è una provocazione che ci giunge in maniera invasiva anche dopo tutti questi secoli, con degli scontri vivi alle porte del continente. Il senso di rifarsi fedelmente a un testo così antico risiede forse proprio nel cercare dentro lo spazio di una distanza lo smarrimento della difficile scelta quotidiana, che nelle piccole cose ha bisogno di allacciarsi alle grandi, irrisolvibili ed eterne, che scavallano colui che è mortale.
Rappresentare un testo come Antigone nella sua composizione originale è un privilegio che ci riguarda tutti, perché si parla di dèi e di carcasse nello stesso tempo di una giornata, e noi contemporanei ci sentiamo insieme gli uni e le altre. E proprio qui che ci rendiamo conto che le contraddizioni ci ingannano. Siamo ingannati, anche se pensiamo di poter mettere in scena ancora Antigone con efficacia, e riuscire a schierarci, eppure vogliamo farlo perché è nell’esercizio quotidiano del dialogo che sogniamo di trovare il senso delle cose.
Sebastiano Spada
testo di Massimo Cacciari
regia Sebastiano Spada
con Maddalena Amorini, Federica Cavallaro, Beatrice Ceccherini, Davide Diamanti, Filippo Lai, Nadia Saragoni, Giovanni Serratore, Lorenzo Volpe
e con la partecipazione degli Allievi del Corso per Attori "Orazio Costa"
e Maria Vittoria Cibecchini Dolabelli
effetti sonori Thomas Michielin
disegno luci Samuele Batistoni
datore luci Lorenzo Bernini
organizzazione Claudia Ludovica Marino
produzione Dipartimento di Scienze Giuridiche (DSG) | Università degli Studi di Firenze, Ordine degli Avvocati di Firenze, Fondazione Forense dell'Ordine degli Avvocati di Firenze - Scuola Forense, Associazione iNuovi
in collaborazione con Teatro della Toscana
si ringrazia il Laboratorio d'Arte del Teatro della Pergola, Alejandro Sorace - Terrenude Project
Lo spettacolo è esaurito, ma è possibile prenotarsi IN lista d'attesa.
Antigone di Sofocle rivive anche nell’Ateneo fiorentino e offre lo spunto per riaffermare l’inscindibile rapporto tra diritto, arte e giustizia. Venerdì 12 aprile in Aula Magna, alle ore 15, è in programma un incontro aperto al pubblico dal titolo Riflessioni su Antigone tra Giustizia, Politica e Città, che vede la partecipazione degli accademici dei Lincei Massimo Cacciari e Pietro Costa, e del presidente emerito della Camera dei Deputati Luciano Violante.