Una danza della vita di due innamorati: un mosaico dei ricordi che si compone e rende più sopportabile la solitudine di una donna giunta nell’ultima fase della vita.
Emma Dante ritorna alla fortunata Trilogia degli occhiali portando in scena con Sabino Civilleri e Manuela Lo Sicco (premio Ubu 2021 per la sua interpretazione in Misericordia) l’approfondimento dello studio Ballarini e facendone uno spettacolo a sé stante: Il tango delle capinere.
Una vecchina fruga dentro un baule. Estrae un flacone di pillole, un velo da sposa, un telecomando, tanti palloncini colorati. Da un altro baule arriva la musica di un carillon. Compare un uomo anziano. Indossa un vecchio abito da cerimonia liso dal tempo. L’uomo guarda la donna e sorride. Subito la raggiunge. L’abbraccia. La donna appoggia la testa sulla spalla di lui. Lui le fa una carezza. Lei lo tiene stretto per non perdere l’equilibrio. Lui la sostiene. Ballano. Lui estrae dalla tasca un orologio da taschino: al rintocco della mezzanotte lui fa scoppiare un petardo. Si baciano. Lui lancia in aria una manciata di coriandoli. La festa ha inizio. «Buon anno, amore mio!» Lui e lei adesso hanno sedici anni. In costume da bagno si promettono amore eterno. Sulle note di vecchie canzoni festeggiano l’arrivo dell’anno nuovo ballando a ritroso la loro storia d’amore.
Foto di scena
Il tango delle capinere
- con
Sabino Civilleri, Manuela Lo Sicco
- regia
Emma Dante
- luci
Cristian Zucaro
- assistente alla regia
Daniela Mangiacavallo
- produzione
Atto Unico
- in coproduzione con
Teatro Biondo Palermo / Emilia Romagna Teatro ERT / Teatro di Roma / Carnezzeria / Théâtre des 13 vents, Centre dramatique national Montpellier / MA scène nationale - Pays de Montbéliard
- in collaborazione con
Sud Costa Occidentale
- coordinamento e distribuzione
Aldo Miguel Grompone, Roma