SCUOLA SECONDARIA

Quando Giovanni Verga vide una piccola capinera, rinchiusa in gabbia, lasciarsi morire per aver perduto la sua libertà, trasse ispirazione per raccontare la propria “storia di una capinera”.

Maria, giovane novizia, si vede privata della sua vita e della sua libertà, quando, allontanatasi momentaneamente dal convento a causa di un'epidemia di colera, assapora l'amore verso Nino e per questo motivo viene costretta dalla matrigna a tornare tra le sue consorelle e a prendere i voti.

Storia di una capinera è un romanzo che si snoda nelle lettere tra Maria e l’amica Marianna, dove racconta la scoperta dei suoi sentimenti e il suo dolore per aver dovuto rinunciare alla vita. Nella trasposizione teatrale, la scansione epistolare diventa azione scenica con personaggi che prendono vita e si muovono all’interno della narrazione.

Questo spettacolo è a tutti gli effetti una denuncia alla condizione delle donne nella società siciliana dell' 800, dove dignità e libertà venivano regolarmente calpestate. Restrizioni che riscontriamo anche del nostro tempo e che dettano la contemporaneità dell’opera.