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E il popolo canta di Felicita Marcelli ci riporta a un mondo che non esiste più, a un paesaggio musicale di tradizione orale ormai scomparso dalla cultura viva della gente, per lo più dimenticato. Non solo un concerto dunque, ma un'evocazione di quel mondo umano e sonoro di cui sono rimaste solo tracce labili e che rivive in teatro per alcuni istanti davanti a nostri occhi, come in un'immaginaria eppur concretissima memoria. E scopriamo allora come i dolori e le gioie di chi ci ha preceduto siano i medesimi di quelli che proviamo noi, pur in una società radicalmente diversa. 
Felicita Marcelli porta sulla scena un recital letterario-musicale sul rapporto tra canzone tradizionale italiana e modernità, in Italia. L’attrice/cantante ritrova nelle vibrazioni e i timbri di voci ormai scomparse dal nostro vissuto esperienze e affetti che ancora ci interpellano individualmente e collettivamente. 
Intrecciandosi al canto delle generazioni andate, i versi di Pasolini ci interrogano con la stessa urgenza di decenni fa sul retaggio dei cambiamenti epocali occorsi nell'Italia uscita dal secondo conflitto mondiale e sugli effetti del rapido sviluppo che in pochi anni ha portato alla scomparsa di quei “vari modi di essere uomini che l’Italia aveva prodotto in modo storicamente molto differenziato”. 

SALA CIESLAK

 

Fuori abbonamento

Teatro Era

60 minuti

03 dic 2023 17:00

Intero € 12
Ridotto over 65 e convenzioni € 10
Ridotto soci Unicoop Firenze
€ 10
Ridotto under 30 € 8 

E il popolo canta

Canti tradizionali del centro sud italiano e frammenti dall’opera poetica di Pier Paolo Pasolini, dalle raccolte Le ceneri di Gramsci e Poesia in forma di rosa.

  • con

    Felicita Marcelli 

  • regia

    Mario Biagini

  • produzione

    Accademia dell’Incompiuto

  • Si ringrazia per la consulenza

    Emiliano Migliorini, Direttore Scientifico del Museo della Civiltà Contadina Valle dell'Aniene. 

Rassegna stampa