SIN FRONTERAS

con Alonso Abarzúa, Javier Cárcel Hidalgo-Saavedra, Gina Gutiérrez,Lynda Mebtouche, Juan David Salazar, Felipe Salazar, María Solarte

regia Thomas Richards

assistente alla regia Cécile Richards

A partire dal testo drammatico di Guillermo Calderon, Beben, Sin Fronteras si sviluppa all’interno di una ONG dopo il terremoto del 2010 in Cile. Come nel dramma di Calderon, un gruppo di volontari accorre ad aiutare e ad alleviare le pene delle vittime del disastro, e nel loro campo base, con intento terapeutico, raccontano ai bambini colpiti dalla catastrofe “Terremoto in Cile”, un racconto scritto da Heinrich Von Kleist nel 1808. Insieme agli spettatori, i volontari sono trasportati nella storia di una donna che, in una Santiago del 1647, sfugge alla condanna a morte giusto pochi momenti prima dell’esecuzione, quando un terremoto distrugge la città, solo per essere assalita nuovamente dalla tragedia per mano di una popolazione disperata e arrabbiata. La messa in scena di questa storia per i bambini rivela spaccature profonde nei volontari della ONG e tra di loro. Mentre si confrontano con loro stessi e con la loro “buona volontà”, sono costretti a confrontarsi con domande fondamentali che ribollono sotto la superficie in ognuno di loro.

Sin Fronteras riflette sulle spaccature che si aprono nella società e negli individui che la compongono durante momenti di crisi, evidenziando la precaria stabilità della nostra civilizzazione. Intrecciando testi tratti da Beben con testi antichi e testi poetici, canti tradizionali, nuove tecnologie e marionette, lo spettatore è condotto da un universo realistico a uno comico e grottesco, in cui i volontari non sono più solamente i personaggi del dramma, ma persone le cui azioni rispondono ai temi che la storia ha messo in discussione. Presi tra le correnti di uno tsunami selvaggio, attori e spettatori sono trasportati da un territorio di trepidante teatralità, verso acque in cui aspetti intimi e sottili dell’essere umano possono essere rivelati.