Venerdì 27 maggio, ore 17.30
La Biblioteca di Scandicci, via Roma 38/a
Giornali, satire feroci, commedie caustiche, romanzi dai toni languidi o gravidi di oscuri presagi, poesie struggenti o revolverate ipermoderne, ma anche documenti segreti e care lettere, d’amore e di danaro: a voi l’armamentario letterario della belle époque, conturbante e dai mille volti!
All’interno del progetto, ideato e diretto da Claudio Longhi, Carissimi Padri… Almanacchi della “Grande Pace” (1900-1915), che, con laboratori, letture e spettacoli sta coinvolgendo la città di Firenze in una lunga indagine, teatrale e non solo, su quelle contraddizioni che, cento anni fa, portarono il «mondo di ieri» a gettarsi, entusiasta e incosciente, nella follia della Grande Guerra, un’occasione per provare in prima persona a cimentarsi con la scrittura e la messinscena di un corto teatrale!
Personaggi reali e di finzione, avvenimenti storici, veri o presunti, vicini o lontani, popoleranno la vostra immaginazione nei 6 incontri (di 2 ore ciascuno) in cui comporrete e metterete in scena un breve copione: un modo, immediato e diretto, per osservare, con lo sguardo di oggi, situazioni e figure di quell’Europa di ieri.
La partecipazione al laboratorio è gratuita. Non sono richieste esperienze pregresse.
Informazioni e iscrizioni (entro il 12 giugno): centrostudi@teatrodellatoscana.it
Il laboratorio si terrà tra giugno / luglio e ottobre / novembre. Le date del laboratorio saranno comunicate durante la presentazione.
www.carissimipadri.it | www.scandiccicultura.it | www.teatrodellatoscana.it
LABORATORIO DRAMMATURGICO-PERFORMATIVO «SOTTO L’ACCAPPATOIO DELL’EPOCA TUTTI GLI IMBECILLI SONO UGUALI», O QUASI..
con Nicola Bortolotti (attore e drammaturgo del progetto Carissimi Padri…)
e Giacomo Pedini (coordinatore del progetto Carissimi Padri…)
Il laboratorio sarà diretto da Nicola Bortolotti.
Diplomatosi alla Scuola di Teatro del Teatro Stabile di Torino diretta da Luca Ronconi ha lavorato, tra gli altri, con Luca Ronconi, Giancarlo Cobelli, Glauco Mauri, Marisa Fabbri. Dal 2010 collabora stabilmente con Claudio Longhi, prendendo parte, in qualità di attore, drammaturgo e responsabile di diversi laboratori, ai progetti Il ratto d’Europa (Premio Speciale Ubu 2013), Raccontare il territorio: per un’idea di teatro condiviso, Beni Comuni. Un teatro partecipato, per una cultura condivisa.