Il testo vincitore è Prigionia di Alekos di Sergio Casesi: sarà allestito e programmato dalla Fondazione Teatro della Toscana, promotrice del premio, nel corso della stagione 2015/2016.
Segnalazione per Orlando Saltato di Igor Esposito, Incorporeo di Federico Sperindei e Gerardo Sergio Ferrentino, Nessuno Nessuno di Luca Archibugi, Miracolo di Francesco Niccolini.
Più di 100 i partecipanti, da tutta Italia.
Sergio Casei, musicista di professione, nasce a Castelvetrano (TP) nel 1976. Dal 1999 Prima tromba dell’Orchestra ‘I Pomeriggi Musicali’ di Milano, nel 2002 terzo classificato al Concorso internazionale per tromba di Porcia, nel 2003 Premio Speciale della Giuria al Concorso ‘Maurice André’ di Parigi. Autore di pièce teatrali premiate in importanti concorsi nazionali, tra cui nel 2010 il Primo Premio al ‘Giuliano Gennaio’ di Roma, con messinscena del testo Traditori al Teatro dell’Orologio a opera della compagnia DoveComeQuando. Questo il profilo di Sergio Casesi, il vincitore della 1a edizione del Premio Pergola per la nuova drammaturgia con il testo Prigionia di Alekos “per la sua evidente teatralità e per come ricollega il passato (recente) della Grecia agli altrettanto, sebbene diversamente, drammatici giorni nostri”, come si legge nelle motivazioni della giuria presieduta da Franco Cordelli, critico teatrale del Corriere della Sera, e composta da Anna Giuseppina Lufrano, Silvestro Pontani, Enzo Sallustro, Maria Pia Tosti Croce, Alessio Vaccari. Il premio accompagnerà Prigionia di Alekos fino alla sua completa realizzazione in una produzione della Fondazione Teatro della Toscana, che debutterà nel corso della stagione 2015/2016.
Il Premio Pergola per la nuova drammaturgia, promosso dalla Fondazione Teatro della Toscana, si proponeva di selezionare un lavoro originale tra tutte le forme della scrittura per il palcoscenico, comprese opere tradotte da altre lingue, adattamenti e trasposizioni da testi narrativi o drammaturgici che presentassero forti tratti di autonomia, rielaborazione e sperimentazione creativa; l’opera doveva essere in lingua italiana o in dialetto, mai rappresentata in pubblico e mai edita, e ispirarsi a un tema individuato dalla Giuria. Tema di questa edizione ‘L’eroe’, con l’obiettivo per gli aspiranti al riconoscimento di riflettere e indagare sulla storia e i percorsi di eroi letterari e supereroi di ieri e di oggi.
“Per il particolare valore e l’efficacia drammaturgica” la Giuria ha poi ritenuto meritevoli di segnalazione i seguenti testi: Orlando Saltato di Igor Esposito, Incorporeo di Federico Sperindei e Gerardo Sergio Ferrentino, Nessuno Nessuno di Luca Archibugi, Miracolo di Francesco Niccolini.