Leonardo Manzan dirige Leonardo Manzan in una delle produzioni più attese dell’anno: il nuovo spettacolo di Leonardo Manzan
Leonardo Manzan mette in scena un vernissage in cui l'artista espone sé stesso come opera d'arte. Dopo aver contaminato il teatro con il rap, il DJ set e installazioni artistiche, il giovane autore e regista già distintosi alla Biennale Teatro di Venezia, presenta un'esperienza irriverente e stimolante, che fa riflettere sul ruolo dell'artista e dell'arte.
Uno spettacolo sul dramma di chi dice "io" senza trovare un "tu" che risponda, e sulla mediocrità che si autocelebra. È un attacco ai luoghi comuni dell'arte contemporanea e un disperato tentativo di ristabilire il principio dell'eccezionalità dell'artista, negando la democrazia nel campo dell'arte.
Manzan invita gli artisti a riprendersi con arroganza la scena, per uccidere il personaggio protagonista del teatro di oggi: il perdente di talento.
Perché vederlo?
Perché, già dal titolo, svela la sua natura provocatoria e autoreferenziale. Un cabaret di assurdità, paradossi e provocazioni narcisistiche, e una parodia dell'autofiction.
60 minuti, atto unico
Nello spettacolo è presente una scena di nudo integrale
Uno spettacolo di Leonardo Manzan
Leonardo Manzan dirige Leonardo Manzan in una delle produzioni più attese dell’anno: il nuovo spettacolo di Leonardo Manzan
- di e con
Paola Giannini, Leonardo Manzan, Rocco Placidi
- regia
Leonardo Manzan
- produzione
La Fabbrica dell’Attore-Teatro Vascello