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Ispirandosi al Filottete di Sofocle, che perde tutto e viene esiliato per una ferita, e al mito di Cassandra, Milo Rau, maestro internazionale del teatro documentario contemporaneo, scava nella fragilità delle nostre certezze. Un’opera biografica nel senso più vero del termine, basata su testimonianze e contaminazioni.

 

Ursina Lardi, Leone d'Argento alla Biennale Teatro 2025, interpreta il ruolo di una fotoreporter di guerra che viaggia in tutto il mondo alla ricerca di storie dell’orrore. In video, invece, scorre la testimonianza di Azad Hassan, insegnante di Mosul punito con l’amputazione della mano durante l’occupazione dello Stato Islamico.

 

Il personaggio di Lardi sembra sempre invulnerabile, sempre un passo avanti al dolore. Ma quando sarà lei a subire violenza, diventerà una Cassandra ostile, il cui unico obiettivo è combattere la cecità dei nostri tempi. È un “ponte per la verità” che guida il pubblico attraverso una narrazione che unisce realtà e finzione, cronaca ed emozione, elevando il teatro a strumento di catarsi etica, ponendo un interrogativo fondamentale sul ruolo dell'arte nel lenire il dolore o nel cadere nel voyeurismo.

Perché vederlo?

Perché esplora il concetto di “corpo” – teatrale, narrativo e politico – e la potenza della parola. Mostrando cosa rimane quando la guerra e il terrorismo attaccano il nostro mondo.

Teatro della Pergola

90 minuti circa, atto unico

23 mag 2026 21:00
24 mag 2026 16:00

Lo spettacolo contiene descrizioni e/o rappresentazioni di violenza fisica e sessuale.

È previsto l’utilizzo di luci stroboscopiche.

Lo spettacolo è adatto ad un pubblico a partire dai 16 anni.

The Seer

  • testo e regia

    Milo Rau

  • collaboratore al testo

    Ursina Lardi

  • con

    Ursina Lardi, Azad Hassan (video)

  • scenografie e costumi

    Anton Lucas

  • progettazione del suono

    Elia Rediger

  • progettazione video

    Moritz von Dungern

  • progettazione della luce

    Erich Schneider

  • drammaturgia

    Bettina Ehrlich, Carmen Hornbostel

  • traduzione di brani di testo in arabo

    Susana Abdul Majid

  • supporto e interprete Iraq

    Sardar Abdullah

  • produzione

    Schaubühne am Lehniner Platz (Berlino), Festival di Vienna (Wiener Festwochen) - Libera Repubblica di Vienna, La Biennale di Venezia

  • con il supporto di

    Goethe-Institute and Fondament