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Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze

 

18 ragazze, un patto segreto di maternità e un femminicidio: Marta Cuscunà compie il suo viaggio nelle resistenze femminili. Partendo da un fatto di cronaca, accompagnata da 12 “teste mozze”, fa un’analisi della società contemporanea, tra violenza di genere, tabù e modelli di mascolinità. 
  
Lo spettacolo trae ispirazione da un documentario sulle "Gloucester 18", gruppo di ragazze adolescenti di Gloucester, Massachusetts, che nel 2008 rimasero incinte contemporaneamente, alcune delle quali forse in seguito a un "patto di maternità" per allevare i bambini in una specie di comune femminile. Una delle ragazze rivela che il desiderio di creare un piccolo mondo nuovo era nato dopo aver assistito a un femminicidio. Un campanello d'allarme sul tipo di mascolinità che la società impone agli uomini. 
  
Le 12 "teste mozze", ispirate alla serie fotografica We are beautiful di Antoine Barbot, rappresentano gli esclusi dal patto di maternità: adulti e giovani maschi inchiodati da una vicenda che li ha trovati impreparati. 

Perché vederlo?

Perché è una riflessione sulla violenza maschile contro le donne e il patriarcato. 12 teste animatroniche alla ricerca di uomini migliori. 

Nuovo Rifredi Scena Aperta

75 minuti, atto unico

12 dic 2025 21:00
13 dic 2025 21:00

Nel testo dello spettacolo sono presenti alcuni riferimenti sessuali espliciti e la f-word

Sorry, boys

Dialoghi su un patto segreto per 12 teste mozze

  • di e con

    Marta Cuscunà 

  • progettazione e realizzazione teste mozze

    Paola Villani

  • assistenza alla regia

    Marco Rogante 

  • disegno luci

    Claudio “Poldo” Parrino

  • disegno del suono

    Alessandro Sdrigotti

  • animazioni grafiche

    Andrea Pizzalis 

  • costume di scena

    Andrea Ravieli 

  • produzione

    Etnorama, Centrale Fies  

  • foto

    Daniele Borghello, Alessandro Sala