Una tradizionale domenica napoletana, un pranzo tutti insieme. Il clima di convivialità è solo apparente: presto emergono incomprensioni che rovinano il pranzo, trasformando la celebre commedia di Eduardo De Filippo quasi in una tragicommedia in cui la famiglia è la vera protagonista.
Il regista Luca De Fusco suggerisce che la rilettura di questo capolavoro porti a rimpiangere l'equilibrio perduto, più che l'anticipazione di futuri conflitti, e forse il rimpianto di Eduardo per una famiglia "normale" che non ha mai avuto.
Dal punto di vista della regia, il suo è un approccio "regista-interprete", cercando quindi di non stravolgere la partitura di Eduardo, al pari di un buon direttore d'orchestra. Questa scelta è motivata dalla convinzione che Eduardo, come Goldoni, deve essere interpretato, ma non stravolto.
Sabato, domenica e lunedì
- commedia in tre atti di
Eduardo De Filippo
- con
Teresa Saponangelo, Claudio Di Palma
- e con
Pasquale Aprile, Alessandro Balletta, Anita Bartolucci, Francesco Biscione, Paolo Cresta, Rossella De Martino, Renato De Simone, Antonio Elia, Maria Cristina Gionta, Gianluca Merolli, Alessandra Pacifico Griffini, Paolo Serra, Mersila Sokoli
- scene e costumi
Marta Crisolini Malatesta
- luci
Gigi Saccomandi
- aiuto regia
Lucia Rocco
- regia
Luca De Fusco
- produzione
Teatro di Roma, Teatro Stabile di Torino, Teatro Stabile di Bolzano, Teatro Biondo di Palermo, LAC Lugano Arte e Cultura