Antonio Latella dirige Vinicio Marchioni nel re che non è solo un uomo zoppo, gobbo o malvagio: il male è vita, natura, divinità. La malvagità rappresentata come bellezza accecante, opulenta, ingannatrice, fatta di seduzione e relazioni pericolose.
Re Riccardo non lotta solo per il trono, ma anche per la sottomissione del femminile, che alla fine sarà la sua rovina, sancita dalla maledizione della Regina madre. La traduzione di Federico Bellini consente di giocare con ritmi e tempi quasi da commedia, richiamando l’Inghilterra vittoriana, e l’adattamento rispetta la complessità della vicenda ampliandola con la figura del Custode, un servitore del male che protegge la bellezza del giardino dell’Eden, pronto a tutto per garantirne la sopravvivenza.
Il cast scelto con cura offre una performance intensa, mettendo al centro il potere della parola shakespeariana, capace di mettere a tacere ogni guerra. Latella cerca un male che risiede nella bellezza, non nella disarmonia, paragonandolo al “giardino dell'Eden”; ci invita a vedere nel male non bruttezza, ma bellezza, ricordando che «chi tradì il Paradiso fu l’Angelo più bello».
Riccardo III
- di
William Shakespeare
- adattamento
Antonio Latella, Federico Bellini
- con
Vinicio Marchioni,
Silvia Ajelli, Anna Coppola, Flavio Capuzzo Dolcetta, Sebastian Luque Herrera, Luca Ingravalle, Giulia Mazzarino, Candida Nieri, Stefano Patti, Annibale Pavone, Andrea Sorrentino
- dramaturg
Linda Dalisi
- scena
Annelisa Zaccheria
- costumi
Simona D’Amico
- musiche e suono
Franco Visioli
- luci
Simone De Angelis
- regista assistente e movimenti
Alessio Maria Romano
- regia
Antonio Latella
- produzione
Teatro Stabile dell’Umbria, LAC Lugano Arte e Cultura