Come 16+29 persone hanno attraversato il disastro delle Ande
Una storia "piena d'amore" che valica ogni confine, fisico e metafisico, raccontata attraverso l’incontro con marionette a grandezza naturale manovrate a vista, ispirate alle opere di Giacometti. Nel disastro aereo delle Ande del 1972 Fabiana Iacozzilli e Linda Dalisi cercano tra le voci dei superstiti e dei parenti, il legame che esiste tra “due lati della montagna”.
Il 13 ottobre 1972, il volo 571 dell'aeronautica militare uruguaiana precipitò sulla Cordigliera delle Ande con quarantacinque persone a bordo. 19 persero la vita nello schianto, e dopo 72 giorni trascorsi tra i ghiacci, solo 16 furono tratti in salvo. Il mondo scoprì che, per sopravvivere, i giovani passeggeri – molti dei quali membri della squadra di rugby Old Christians Club – si erano nutriti dei corpi dei loro compagni.
A oltre 50 anni di distanza, Fabiana Iacozzilli e Linda Dalisi sono partite per Montevideo per incontrare i sopravvissuti e i parenti delle vittime. Un racconto che cerca di indagare, anche attraverso il teatro di figura, la forza dell’amicizia nella lotta per sopravvivere e il legame misterioso e spirituale che esiste tra persone coinvolte nel disastro e familiari, connessi da una forma potente di pensiero.
Oltre
Come 16+29 persone hanno attraversato il disastro delle Ande
- ideazione e regia
Fabiana Iacozzilli
- con
Andrei Balan, Francesco Meloni, Marta Meneghetti, Giselda Ranieri, Evelina Rosselli, Isacco Venturini, Simone Zambelli
- dramaturg
Linda Dalisi
- scene
Paola Villani
- musiche e suono
Franco Visioli
- luci
Raffaella Vitiello
- cura dell’animazione
Michela Aiello
- produzione
Teatro Stabile dell'Umbria, Cranpi, La Fabbrica dell'Attore - Teatro Vascello
- con il sostegno e debutto nazionale
Romaeuropa Festival
- con il sostegno del
Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna L’arboreto – Teatro Dimora | La Corte Ospitale, Teatro Biblioteca Quarticciolo
- con il contributo dell’
Istituto Italiano di Cultura di Montevideo