L’avidità morale attraverso la comicità del gioco del lotto. Una chiave grottesca per raccontare temi cari a Eduardo De Filippo, come la disgregazione dei rapporti familiari, metafora del disfacimento della società, con Salvo Ficarra nuovo protagonista al fianco di Carolina Rosi che ripropone l'ultima regia di Luca De Filippo, a 10 anni dalla sua scomparsa, e con gli attori de La Compagnia di Teatro di Luca De Filippo.
Rosi ha curato l'allestimento riutilizzando la scenografia originale del 2015, inclusi il fondale, il boccascena e gli oggetti, che hanno ripreso vita come se fossero sempre stati pronti per una nuova tournée. Con il riemergere delle scene, dei costumi e delle musiche, sono riemersi anche i ricordi, mescolando la gioia del ritrovarsi alla sofferenza della memoria delle perdite.
Sul palco, insieme a Carolina Rosi e agli attori e ai tecnici della Compagnia di Luca De Filippo, nel ruolo del protagonista Ferdinando Quagliuolo, c’è Salvo Ficarra che ha accolto con entusiasmo l'invito e ha deciso di affrontare il personaggio unendo leggerezza e profondità. Ha colto lo spirito comico e le ombre interiori del personaggio, facendo proprio l'intento di Luca De Filippo di creare un dialogo continuo con il pubblico, toccando corde artistiche affini.
Perché vederlo?
Perché racconta la disgregazione dei rapporti familiari come potente metafora del disfacimento della società. E restituisce al suo pubblico e ai giovani la figura di Luca De Filippo.
120 minuti, intervallo incluso
Non ti pago!
- di
Eduardo De Filippo
- con
Salvo Ficarra, Carolina Rosi
- e con
Nicola Di Pinto
-
e la Compagnia di Teatro di Luca De Filippo
- scene
Gianmaurizio Fercioni
- costumi
Silvia Polidori
- musiche
Nicola Piovani
- luci
Danilo Cencelli
- regia
Luca De Filippo
- produzione
Gli Ipocriti Melina Balsamo, Teatro di Napoli-Teatro Nazionale