A 90 anni dal debutto e dalla pubblicazione, lo stesso anno in cui Pirandello riceve il Premio Nobel, Paolo Valerio prosegue la sua ricerca sull'animo umano, con Franco Branciaroli protagonista di un testo in cui i personaggi appaiono irreprensibili, ma in realtà nascondono un lato irrazionale, popolato da "delitti innocenti”.
Il regista affida l'interpretazione del protagonista, Romeo Daddi, a un attore versatile come Branciaroli, che passa dai grandi ruoli di Shakespeare e Goldoni alle complessità morali e psicologiche di questo spettacolo, che affronta anche il tema dell'oblio della colpa.
Valerio intende inoltre amplificare l’analisi della psicologia umana in scena non solo con le parole di Pirandello, ma anche con una contaminazione multimediale che si fonderà con l'interpretazione attoriale, restituendo le mutevoli sfumature dei personaggi attraverso leitmotiv visuali.
Perché vederlo?
Perché è un’esplorazione della capacità dell'uomo di essere irrazionale e fragile. Un lavoro attualissimo e feroce, ci mette davanti allo specchio: è eticamente accettabile essere sopraffatti dal nostro "io istintuale"?
Spettacolo consigliato dai 13 anni in su
Non si sa come
- di
Luigi Pirandello
- con
Franco Branciaroli
- e con
Alessandro Albertin, Valentina Violo, Ester Galazzi, Emanuele Fortunati
- scene e costumi
Marta Crisolini Malatesta
- luci
Gigi Saccomandi
- movimenti di scena
Monica Codena
- video
Alessandro Papa
- regia
Paolo Valerio
- produzione
Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, Teatro de gli Incamminati, Centro Teatrale Bresciano, Teatro Biondo Stabile di Palermo