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anatomia di un fascismo

 

Un potente spettacolo che, a 100 anni dall'omicidio di Giacomo Matteotti, ne ricostruisce la figura e il contesto storico. Le parole di Stefano Massini, la voce di Ottavia Piccolo e le musiche de I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo, trasformano il ricordo in un’esperienza intensa, capace di toccare le corde più profonde della memoria collettiva.

 

Lo spettacolo ripercorre una delle pagine più drammatiche della storia italiana, con l'impegno di restituirne la tensione, la forza e l'urgenza della narrazione. Si parte dalla testimonianza di chi c'era, ha visto e non si è tirato indietro, per ricostruire l'omicidio del parlamentare Giacomo Matteotti, ucciso per mano fascista. Viene evidenziato il suo coraggio e la sua denuncia.

 

La persistenza del fenomeno del fascismo, nel tempo e nello spazio, in forme vecchie e nuove, ci porta poi a considerare quanto sia indispensabile, oggi più che mai, occuparsi della cosa pubblica, del bene pubblico, guidati da un pensiero costruttivo, legalitario, partecipativo, paritario, realistico e competente, attraverso atti e parole chiare, come quelle di Giacomo Matteotti e di sua moglie Velia.

Perché vederlo?

Perché con un’interpretazione da brividi rivive sulla scena uno dei passaggi fondamentali della nostra storia, ricreando come in un film un susseguirsi di personaggi, dettagli e illuminanti episodi all’alba del fascismo.

Teatro della Pergola

70 minuti, atto unico

16 apr 2026 19:00
17 apr 2026 21:00
18 apr 2026 21:00

Matteotti

ANATOMIA DI UN FASCISMO

  • di

    Stefano Massini

  • con

    Ottavia Piccolo

  • e

    I Solisti dell’Orchestra Multietnica di Arezzo / Massimiliano Dragoni hammer dulcimer, percussioni, Luca Roccia Baldini basso, Massimo Ferri chitarra, Gianni Micheli clarinetto basso, Mariel Tahiraj violino, Enrico Fink flauto, ewi

  • regia

    Sandra Mangini

  • video

    Raffaella Rivi

  • musiche

    Enrico Fink

  • scena

    Federico Pian

  • luci

    Paolo Pollo Rodighiero

  • costumi

    Lauretta Salvagnin

  • produzione

    Argot Produzioni/Officine della Cultura, Fondazione Sipario Toscana onlus – La Città del Teatro, Teatro delle Briciole – Solares Fondazione delle Arti, Teatro Stabile dell’Umbria

  • in collaborazione con

    Infinito Produzioni

  • foto

    Antonio Viscido