Vai al contenuto principale

Sei danze in forma di poesia

 

Prima Nazionale

 

Un'occasione per immergersi nella profondità della poesia di Pasolini, reinterpretata attraverso il linguaggio del corpo. In occasione del 50° anniversario della morte del poeta, Virgilio Sieni affronta Le ceneri di Gramsci con uno spettacolo di danza che invita alla riflessione sulla condizione umana e sulla società contemporanea.

 

Sieni riflette sull'attualità del pensiero di Pasolini riguardo all'urbanistica selvaggia e allo sradicamento del sentire di prossimità, questioni che risuonano con "brutale attualità" oggi come allora. Il coreografo e danzatore si lascia guidare dalle parole di Pasolini, regolando ogni danza secondo le declinazioni cantate dal suono della sua voce.

 

L'opera è un tentativo di restituire l'intensità e la preveggenza del poeta, portando in scena una "umanità alla fine" che si dirige verso l'oblio, osservata da un "animale strano e contraddittorio", il gabbiano che dà il titolo alla commedia di Čechov, qui inteso come un osservatore della fragilità umana.

Perché vederlo?

Perché è un'esplorazione coreografica su Pasolini. Sei danze in forma di poesia per rileggere Le ceneri di Gramsci. Un dialogo intimo tra parola sussurrata e gesto che si fa suono.

Teatro della Pergola
26 nov 2025 19:00
27 nov 2025 19:00

Intero
Posto unico € 20

Ridotto over 65, under35, convenzioni, soci Unicoop Firenze
Posto unico € 18

 

In occasione del 50° anniversario della morte di Pier Paolo Pasolini

Ma a che serve la luce

Sei danze in forma di poesia

  • di

    Virgilio Sieni

  • da

    Le ceneri di Gramsci di Pier Paolo Pasolini

  • voce registrata

    Pier Paolo Pasolini

  • produzione

    Centro nazionale di produzione della danza Virgilio Sieni, Teatro della Toscana

  • disegni di

    Virgilio Sieni

Eventi correlati