Un testo singolare di Caryl Churchill sull'attesa, una storia familiare portata in scena da lacasadargilla. Un padre, una madre e una zia aspettano il ritorno della figlia, il loro "amore del cuore". Il sottile filo narrativo, percorso da una sottile inquietudine, viene letteralmente fatto esplodere fino a un vero e proprio sabotaggio - della parola, del linguaggio, del teatro stesso.
Lisa Ferlazzo Natoli, apprezzata regista e autrice (per When the Rain Stops Falling ha ottenuto i premi UBU e della Critica per la miglior regia e, con Alessandro Ferroni, il premio UBU alla regia per Il Ministero della Solitudine e Anatomia di un Suicidio), porta in scena un testo della drammaturga inglese con una regia elegante, a tratti cinematografica, in cui i quattro attori si muovono all'interno di un meccanismo complesso e preciso, arricchito da paesaggi sonori, movimenti scenici e suggestioni visive.
La scrittura di Churchill viene messa in scena per la sua capacità di presentare affascinanti trabocchetti drammaturgici, invenzioni e sperimentazioni sul filo della lingua e dell'azione, sotto cui sono disseminati i temi, sempre politici, sempre vicini a questioni come l’identità, la costruzione delle relazioni pubbliche e private, la messa in scena della realtà.
L'amore del cuore
- di
Caryl Churchill
- traduzione
Laura Caretti e Margaret Rose
- un progetto de
lacasadargilla
- regia
Lisa Ferlazzo Natoli
- con
Tania Garribba, Fortunato Leccese, Alice Palazzi, Francesco Villano
- disegno del suono e spazio scenico
Alessandro Ferroni
- luci
Omar Scala
- ambienti visivi
Maddalena Parise
- costumi
Camilla Carè
- produzione
Teatro Vascello La Fabbrica dell’attore, lacasadargilla
- con il sostegno di
Bluemotion
- e con la collaborazione di
Piccolo Teatro di Milano - Teatro d’Europa
- foto
Sveva Bellucci