Un evento speciale con Toni Servillo, dedicato a un grande poeta della scena, Antonio Neiwiller (1948-1993). Attore, regista e artista visivo, creò spettacoli indimenticabili prima con il suo Teatro dei Mutamenti poi con Teatri Uniti, che contribuì a fondare nel 1987.
Toni Servillo lo ricorda così: “Antonio Neiwiller è stato per me compagno di avventure teatrali e abbiamo condiviso la nostra prima esperienza cinematografica. Aveva la grande capacità di sviluppare sia una dimensione astratta con il suo rigoroso lavoro di ricerca teatrale laboratoriale, sia una dimensione figurativa da attore capace di reinventare in scena, con assoluta originalità, la tradizione napoletana, negli spettacoli di Leo De Berardinis o interpretando testi di Enzo Moscato”.
Le tracce lasciate e tralasciate di parole, pensiero, iconografie, da Neiwiller testimoniano un’opera poliedrica in costante divenire, evocando il rimpianto di potenzialità parzialmente inespresse, sviluppatasi attraverso incontri con artisti, discepoli e compagni di strada e di scena ovvero di vita, fra storia e contemporaneità.
Nato a Napoli nel 1948, si è dedicato all’arte scenica dal 1968. La sua poetica “clandestina” stimolava a superare gli schemi e le convenzioni, a cercare un'arte necessaria e non mercificabile, e a trovare sempre un nuovo inizio e un altro sguardo. Memorabili le sue interpretazioni al cinema con Mario Martone e Nanni Moretti e le testimonianze filmate di alcuni suoi lavori.
L'altro sguardo di Antonio Neiwiller
- con
Toni Servillo