Luca Marinelli si immerge nell'universo visionario de Le cosmicomiche di Italo Calvino, dando vita a Qfwfq. Attore talentuoso (vincitore di un David di Donatello, una Coppa Volpi e due Nastri d’argento), porta in scena questa raccolta di racconti che si snodano tra scienza e fantasia, astrazione e realtà.
Qfwfq è una creatura eterna e smarrita, testimone di tutto, dal Big Bang ai giorni nostri. Inizialmente un personaggio senza tempo che narra le fasi di sviluppo dell’universo, si ritrova improvvisamente a vivere come un uomo qualunque in una città della nostra epoca, dimenticando il suo passato. Ma un giorno, grazie a una rievocazione mentale, rivive la propria storia e, parallelamente, quella del genere umano. Alla fine, giungerà a una nuova consapevolezza di sé, del tempo e di tutto ciò che lo circonda, diventando custode della memoria del mondo nella sua interezza.
Marinelli mette in evidenza tutta la profondità del mondo calviniano, traendo ispirazione dal composito “universo cosmicomico” per creare una cosmogonia che rispetti lo spirito dei racconti di Calvino.
La cosmicomica vita di Q
da Tutte le Cosmicomiche di Italo Calvino
- drammaturgia
Vincenzo Manna
- con (in o. a.)
Valentina Bellè, Federico Brugnone, Alissa Jung, Fabian Jung, Luca Marinelli, Gabriele Portoghese, Gaia Rinaldi
- scene e luci
Nicolas Bovey
- musiche originali
Giorgio Poi
- costumi
Anna Missaglia
- regia
Luca Marinelli, Danilo Capezzani
- produzione
Società per Attori, Teatro della Toscana, Spoleto Festival dei Due Mondi