metamorfosi di un racconto
Chiara Guidi, cofondatrice della storica Socìetas, affronta una delle fiabe più note della tradizione, rivolgendosi ai più piccoli per parlare ai più grandi. Un percorso di scoperta e accettazione del mostruoso da parte di Belinda, capace di far emergere il bene dall’oscurità, grazie all’amore con cui accoglierà la Bestia. È necessaria una "lotta" per andare dove qualcosa si nasconde e poter sentire in una voce un'altra voce.
Belinda è la più piccola della famiglia e incarna una straordinaria bellezza e bontà. Un giorno, la Bestia mostruosa la chiama, e lei, per Amore, le risponde accettando di vederla e di parlare con ciò che è straordinariamente brutto e cattivo. Lo fa per salvare un uomo, suo padre, pur rischiando la vita. E così una parte di lei accoglie la Bestia e una parte della Bestia accoglie Belinda.
Guidi ha messo a punto un’idea di infanzia e di sperimentazione della voce che interroga il teatro. Questo spettacolo è un gioco di intrecciate moltiplicazioni e divisioni che supera la logica dei nomi per accogliere la logica di Amore, dove quei nomi si confondono.
Perché vederlo?
Perché è una fiaba che viene da molto lontano e, come tale, è particolarmente ricca di rimandi e angolazioni. Lo spettacolo ne esplora la complessità attraverso invenzioni sonore e visive.
60 minuti, atto unico
Spettacolo consigliato a partire dagli 8 anni
Il mostro di Belinda
metamorfosi di un racconto
- da un’idea di
Chiara Guidi
- drammaturgia
Chiara Guidi, Vito Matera
- composizione sonora
Scott Gibbons
- scene, luci, costumi
Vito Matera
- con
Maria Bacci Pasello, Eugeniu Cornitel, Alessandro De Giovanni
- con le voci di
Demetrio Castellucci, Chiara Guidi, Anna Laura Penna, Giulia Torelli
- e con la voce di
Lavinia Bertotti
- voci infanti
Bice e Maddalena Bosso, Eva, Lia e Nora Castellucci, Enrico, Iris e Michele Guerri, Amedeo Matera, Daphne Sophia e Ophelia June Nguyen, Gabriel Rotari, Agata e Federico Scardovi, Mia Valmori
- cura del suono
Andrea Scardovi
- tecnica
Francesca Pambianco
- realizzazione scene
Attosecondo
- produzione
Societas, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Fondazione Teatro Ragazzi e Giovani – Onlus, Emilia Romagna Teatro ERT
- foto
Eva Castellucci