Mimmo Borrelli fa rivivere il ricordo di un Eduardo De Filippo solo, intento a comporre poesie, da cui prendono forma tre manifestazioni della Napoli tipica del suo Teatro: Vincenzo De Pretore; Baccalà; Padre Cicogna. Un uomo dannato al freddo dell'ispirazione sul tavolaccio del suo scrittoio mette insieme una galleria di ritratti in suoni e parole in versi.
È un percorso teatrale che nasce dall'esperienza di un progetto formativo all'interno della chiesa del Purgatorio ad Arco a Napoli, luogo che ha ispirato Opera Pezzentella di Mimmo Borrelli, un poema di cinquemila versi per uno spettacolo site-specific.
Nella solitudine della passione del teatro, l'autore è sempre solo di fronte al lenzuolo bianco della morte in pagina, solo e infreddolito dalle idee mancanti di gesso, gelide di marmo, solo poiché la creatività non esiste. Va preparata dalle sofferenze, nutrita dalle mancanze, "attrita" dalle aspettative, concimata dalle responsabilità, nel suo meraviglioso e tragico privilegio: la libertà di creare da solo.
Il gelo
- da
Eduardo De Filippo
- con
Mimmo Borrelli
- musiche a cura di
Antonio della Ragione
- luci e spazio scenico
Salvatore Palladino
- produzione
Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Teatro della Toscana
- foto
Flavia Tartaglia