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Mimmo Borrelli fa rivivere il ricordo di un Eduardo De Filippo solo, intento a comporre poesie, da cui prendono forma tre manifestazioni della Napoli tipica del suo Teatro: Vincenzo De Pretore; Baccalà; Padre Cicogna. Un uomo dannato al freddo dell'ispirazione sul tavolaccio del suo scrittoio mette insieme una galleria di ritratti in suoni e parole in versi. 
  
È un percorso teatrale che nasce dall'esperienza di un progetto formativo all'interno della chiesa del Purgatorio ad Arco a Napoli, luogo che ha ispirato Opera Pezzentella di Mimmo Borrelli, un poema di cinquemila versi per uno spettacolo site-specific. 
  
Nella solitudine della passione del teatro, l'autore è sempre solo di fronte al lenzuolo bianco della morte in pagina, solo e infreddolito dalle idee mancanti di gesso, gelide di marmo, solo poiché la creatività non esiste. Va preparata dalle sofferenze, nutrita dalle mancanze, "attrita" dalle aspettative, concimata dalle responsabilità, nel suo meraviglioso e tragico privilegio: la libertà di creare da solo. 

Perché vederlo?

Perché la morte cammina sempre al fianco dell’umanità. Nel buio della pagina bianca, la piccola candela della poesia, a volte, anche sulla scena nuda e scarna, può fare luce immensa. 

Nuovo Rifredi Scena Aperta

70 minuti, atto unico

14 nov 2025 21:00
15 nov 2025 21:00

Il gelo

  • da

    Eduardo De Filippo 

  • con

    Mimmo Borrelli 

  • musiche a cura di

    Antonio della Ragione 

  • luci e spazio scenico

    Salvatore Palladino 

  • produzione

    Teatro di Napoli - Teatro Bellini, Teatro della Toscana

  • foto

    Flavia Tartaglia

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