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Federico Tiezzi torna a dirigere Sandro Lombardi nel ruolo di Edipus che Giovanni Testori rappresenta in un teatro in rovina, ma intriso di una forza vitale. Il confine tra mito sofocleo e vita personale si dissolve, con una lingua rivoluzionaria: un italiano che mescola dialetto lombardo, francese, latino e spagnolo, con echi di Ruzante. A 30 anni dal debutto e dalla morte di Testori. 
  
Questo capolavoro conclude la celebre trilogia degli Scarrozzanti. Il protagonista è un capocomico abbandonato dai suoi attori: il primo è passato a una compagnia di cabaret, mentre l'attrice principale ha lasciato il teatro per sposare un mobiliere brianzolo. Rimasto solo, lo Scarrozzante mette in scena, sera dopo sera, l'Edipo di Sofocle, interpretando tutti i ruoli: da Laio a Giocasta, da Edipo a Dioniso, in un delirio crescente in cui le vicende del mito si intrecciano a quelle della sua disastrata vita privata e professionale. 
  
Così, il rancore di Edipo verso Laio riflette il risentimento del capocomico verso l’attore fuggito, mentre i sentimenti per Giocasta rispecchiano l’amore-odio per l’ex compagna di scena e di vita.

Perché vederlo?

Perché è un groviglio di eros e politica, religiosità e natura, gusto del grottesco e anarchica rivendicazione di libertà. Un capolavoro di teatro di poesia. 
 

Nuovo Rifredi Scena Aperta
16 gen 2026 21:00
17 gen 2026 21:00

Spettacolo consigliato dai 14 anni in su
Utilizzo di linguaggio esplicito

Edipus

  • di

    Giovanni Testori

  • con

    Sandro Lombardi e Antonio Perretta

  • regia

    Federico Tiezzi

  • scene

    Pier Paolo Bisleri

  • costumi

    Giovanna Buzzi

  • luci

    Gianni Pollini

  • regista assistente

    Giovanni Scandella

  • produzione

    Compagnia Lombardi-Tiezzi

  • in collaborazione con

    Fondazione Teatri di Pistoia e Associazione Giovanni Testori

  • con il sostegno di

    Comune di Firenze, Regione Toscana e MiC