Storia molto più che leggendaria di un Golden Man
Intrecciando storia e leggenda, Stefano Massini racconta l’inesorabile odissea di un bambino del Queens, con la pelle arrossata e i capelli biondi, che diventa prima uomo, poi imprenditore senza scrupoli e, infine, indossa la grottesca maschera che tutti conosciamo: quella di Donald J. Trump.
Dopo i successi nei teatri di tutto il mondo con Lehman Trilogy, Stefano Massini – unico autore italiano premiato con il Tony Award – affronta ora un’altra epica americana: l’incredibile genesi di un leader che si è spinto dove nessun altro aveva osato, riscrivendosi addosso le regole dell’economia, della finanza, della politica e perfino della civiltà. A soli quarant’anni già vegliava sull’umano consesso, dall’alto di un attico di 3000 metri quadri con vista su Manhattan, in cui pianificava il suo regno di monarca assoluto.
Ne nasce un racconto rivelatorio e per molti aspetti raggelante, che conferma il teatro nella sua missione antichissima di occhio critico sulla contemporaneità, di cui può cogliere ombre e abissi con la semplicità disarmante di una narrazione necessaria.
Perché vederlo?
Perché la storia dell’attuale Presidente americano è irresistibile, fatta di vertiginosi successi e clamorose bancarotte. In scena, con una narrazione travolgente, la biografia, fino dalla più tenera età, di uno degli uomini più potenti del nostro tempo.
Donald
Storia molto più che leggendaria di un Golden Man
- di e con
Stefano Massini
- scene
Paolo Di Benedetto
- disegno luci
Manuel Frenda
- musiche
Enrico Fink
- eseguite da
Valerio Mazzoni, Sergio Aloisio Rizzo, Jacopo Rugiadi, Gabriele Stoppa
- immagini
Walter Sardonini
- costumi
Elena Bianchini
- produzione
Teatro della Toscana