Da sempre ci interroghiamo sul senso profondo del fare teatro oggi.
A fianco degli spettacoli, tutte le attività che proponiamo hanno come obiettivo comune quello di creare una comunità non solo di spettatori, ma anche di protagonisti del presente e, soprattutto, del futuro del Teatro della Pergola.
Il racconto della stagione 2024/2025 quest’anno non avviene solo alla Pergola, ma anche alla Biblioteca delle Oblate di Firenze, Via dell’Oriuolo 24, con una serie di incontri a ingresso libero dal titolo Scene di carta.
Gli appuntamenti, a cura di Matteo Brighenti, sono incentrati sull’approfondimento delle opere all’origine di alcuni degli spettacoli in cartellone.
Lo zoo di vetro di Tennessee Williams è un capolavoro del teatro americano del XX secolo che continua ad affascinare il pubblico per la sua profonda esplorazione della condizione umana, tra illusione, fuga dalla realtà e ricerca di significato in un mondo spesso ostile. È considerata una semi-autobiografica e riflette le esperienze personali dell'autore. Al centro, la complessità delle relazioni familiari e le conseguenze dei sogni infranti. Williams dipinge un ritratto toccante della fragilità umana, utilizzando il simbolismo del vetro per rappresentare la delicatezza dei personaggi e delle loro aspirazioni, in un’opera che si contraddistingue per il suo innovativo uso del "teatro della memoria", una tecnica narrativa che sfuma i confini tra realtà e ricordo. Un approccio che ha influenzato profondamente il teatro moderno, aprendo nuove possibilità espressive.
L’ultimo appuntamento in programma:
11 marzo 2025, ore 17 Pirandello. Trilogia di un visionario
Scene di Carta | Lo zoo di vetro
- un progetto del
Teatro della Toscana
- in collaborazione con
Biblioteca delle Oblate, Sistema Documentario Integrato dell’Area Fiorentina (SDIAF), Biblioteche comunali fiorentine
- interventi di
Associazione LaAV (Letture ad Alta Voce)