Un laboratorio con Mario Perrotta che è uno spazio vivo di creazione collettiva, dove la scrittura – in particolare la scrittura teatrale – diventa strumento per abitare la complessità del contemporaneo che, di continuo, scorre sotto i nostri occhi mentre la scrittura che lo narra si va facendo.
Ci sono parole che illuminano. Parole che scuotono, che risvegliano, che chiamano. Parole che, più di altre, diventano impegno, perché chi le pronuncia non può più restare a guardare.
Mai come in questo tempo - un tempo che ci chiede di scegliere, di non voltarci dall’altra parte - la scrittura teatrale può essere un atto di responsabilità. Un gesto necessario. Un modo per entrare in dialogo profondo con il nostro presente, le sue urgenze, le sue contraddizioni.
Al Nuovo Rifredi Scena Aperta, si lavorerà sulle storie che ci fanno stare scomodi sulla sedia, quelle che ci mettono a disagio, quelle che ci chiedono di prendere posizione. Perché la responsabilità – sociale, civile, umana – non è solo un concetto astratto: è materia viva, che può diventare scena, corpo, parola.