Artifici
Con il titolo Artifici la Fondazione Teatro della Toscana propone un ciclo di esperienze intensive e momenti di approfondimento legati al fare teatrale, guidati da grandi artisti della scena contemporanea che hanno fatto dell'indagine sul presente il cuore della loro poetica e del loro impegno.
Momenti di ricerca pratica e di confronto aperti a tutte e tutti coloro che desiderano avvicinarsi ai processi creativi che animano il palcoscenico.
Ogni Artificio mette al centro un tema – la scrittura, il corpo, la voce, l’immaginazione – esplorato attraverso pratiche, esercizi e dialoghi con i partecipanti.
Un nuovo progetto che amplifica sempre più il dialogo che il Teatro della Toscana sta costruendo con il pubblico e la città.
Artifici
Eudemonia
La felicità in quanto fine ultimo assegnato agli uomini e alle loro azioni
Armando Punzo esplora il suo metodo creativo, in particolare le tecniche di scrittura e regia.
Il teatro è un gran patto collettivo
In un teatro concepito come una cerimonia laica, per Mimmo Borrelli la scena è un "gran patto collettivo" d'espressione e comunicazione, in cui indagare la professione dell'attore.
Cantos dei volti
Coro cosciente di chi soltanto nella vita ha vita
Virgilio Sieni affronta la dimensione politica del gesto, esperienza condivisa con cittadine e cittadini.
La responsabilità delle parole
Mario Perrotta lavora sulla creazione collettiva, dove la scrittura – in particolare la scrittura teatrale – diventa strumento per abitare la complessità del contemporaneo.
Dante's Inferno / Our Inferno?
Irina Brook condurrà un’esperienza di ricerca teatrale, giocosa e contemporanea, aperta a persone di tutte le età e provenienze, ispirata all’Inferno di Dante.
Messaggero
Roberto Latini guida un’esperienza per attrici e attori che avrà come tema principale la figura del messaggero nel dramma antico, visto come parte fondante e fondamentale del patto tra platea a palco.
Il vuoto
In che modo il linguaggio del teatro è in grado di innervarsi di senso? In che modo è possibile creare il vuoto dentro di sé per farsi attraversare dal testo?
Davide Enia assieme ai partecipanti proverà a rispondere a domande impossibili come queste.
[Siamo una] Città Sola
L’ensemble lacasadargilla intende esplorare la solitudine come senso di incapacità e difficoltà del desiderio di trovare corrispondenza, con una speranza troppo alta per realizzarsi.
Vocazione
Lucia Calamaro lavora sulla rivalutazione della parola “vocazione” un po’ desueta. Sulle storie che può scaturire, su quanto ancora ci riguardi o riguardi il mondo. Sul suo perché e il suo abbandono. Sul ritrovarla o negarla, e provare a capire insieme quanto sia una trappola o una risorsa.