GRAVEDAD

con Alonso Abarzúa

regia Thomas Richards

assistente alla regia Jessica Losilla-Hébrail

Una famiglia costretta ad espatriare durante la dittatura cilena si confronta bruscamente con un senso di identità destabilizzato e con un bisogno immediato di costruire un senso d’appartenenza in terra straniera. Basato su storie di esiliati cileni in Svezia, Gravedad ci trasporta attraverso memorie di sradicamento e ritorno, esaminando la nostra attrazione verso quella che percepiamo come Patria. Un solo attore si trasforma in padre, figlio, madre, fratello e in una serie di amici, trasportandoci verso una profonda comprensione dei desideri e delle tentazioni di una famiglia trasportata avanti e indietro su un fragile ponte tra emisferi e nazioni. Anelando a un’affiliazione significativa e nel costante tentativo di radicarsi, suona una polifonia di voci, che mette in discussione, in definitiva, i confini che noi tutti costruiamo involontariamente, cercando origini immaginate o dimenticate. Esiste una casa con una densità tale che la sua attrazione, più forte della gravità terrestre, possa lacerare i confini stessi che erigiamo attorno ad ogni concetto di dimora?